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Come scegliere un materasso, parte 1

Facciamo chiarezza: la prima grande divisione delle famiglie

Quando si parla di materassi, spesso ci si perde tra nomi, tecnologie e materiali. Per semplificare, possiamo dire che esistono due grandi “famiglie”: i materassi a molle e quelli in materiale schiumato.
I primi, a loro volta, si dividono in molle tradizionali e molle insacchettate, mentre i secondi comprendono vari tipi di schiume come lattice, watergel e memory foam.
In questa prima parte ci concentreremo proprio sui materassi a molle, per capire meglio come sono fatti, quali sono le loro caratteristiche principali e, soprattutto, perché potrebbero essere la scelta giusta per te.

 


Materassi a molle tradizionali

Sono i classici materassi di una volta, quelli che molti di noi ricordano dalle case dei nonni. All’interno contengono molle disposte in verticale e collegate tra loro da una rete metallica. Questa struttura fa sì che, quando si esercita una pressione su un punto, l’intera superficie del materasso si flette leggermente.
Il vantaggio principale di questa tipologia è il prezzo: sono tra i materassi più economici in commercio, motivo per cui vengono spesso scelti per camere per gli ospiti o seconde case.
Un altro punto a loro favore è la traspirabilità. La struttura a molle permette infatti una buona circolazione dell’aria all’interno, aiutando il materasso a smaltire il calore e l’umidità sia d’estate che d’inverno.

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Materassi a molle indipendenti o insacchettate

Passiamo ora ai materassi a molle insacchettate, considerati i più evoluti e duraturi della loro categoria. La differenza principale rispetto ai tradizionali sta nel fatto che ogni molla è racchiusa in un piccolo sacchetto di tessuto e non è collegata alle altre.

Questa soluzione permette al materasso di adattarsi meglio alla forma del corpo, offrendo un sostegno più preciso e personalizzato. In pratica, quando ti sdrai e il peso si concentra su un punto – ad esempio sulla spalla o sul bacino – solo le molle di quella zona si comprimono, mentre le altre rimangono stabili.
Il risultato? La postura resta corretta, senza che il corpo “affondi” o si creino fastidiose pressioni in altri punti. Anche in questo caso, la struttura a molle garantisce un’ottima traspirabilità, ideale per chi tende a soffrire il caldo durante il sonno.

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Spessore e densità delle molle: cosa significano davvero?

Quando si parla di materassi a molle, è comune imbattersi in termini come “spessore” o “densità” delle molle. Ma cosa vogliono dire, concretamente?
Semplice: più la molla è spessa, più il materasso risulterà rigido. Allo stesso modo, una maggiore densità di molle – cioè un numero più elevato di molle presenti all’interno – determina un sostegno più deciso e uniforme.
In alcuni modelli esiste anche il sistema Twin, in cui una molla è inserita dentro un’altra: una soluzione che permette di combinare morbidezza e sostegno, adattandosi meglio ai diversi punti di pressione del corpo.

 


E quelli in schiumato?

Lo scopriremo insieme nell’articolo Come scegliere un materasso, parte 2, presto in arrivo :)

 


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Anche se alla fine non ho comprato la cucina che mi era stata disegnata perché non convinta per il colore delle ante(ancora non ho visto quello che mi piace veramente) voglio fare i complimenti a...

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L'architetto Marco è molto sul pezzo e gentilissimo!

Valentina

Veramente bravi nel presentare le cucine molto professionale e gentile l’architetto Marco che è stato esauriente nel spiegarci le cucine Lube e prepararci una realizzazione specifica per le...



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